Dal 14 ottobre al 2 novembre 2014 e dal 18 novembre 2014 al 1 febbraio 2015
Centoventi fotografie ripercorrono la carriera dei due fotografi, dai primi anni Cinquanta fino agli ultimi reportage realizzati in questi recenti mesi sulle grandi navi a Venezia per Berengo Gardin e uno reportage sulla Scozia per Elliott Erwitt.
Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Nel 1963 vince il World Press Photo. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 200) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). Contrasto ha appena pubblicato Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutta i volumi pubblicati (oltre 250).
Elliott Erwitt è nato a Parigi nel 1928 da genitori russi. La famiglia si trasferisce negli Stati Uniti nel 1939 per sfuggire le leggi razziali, fatto questo che permette a Erwitt di studiare cinema a New York. Svolge il servizio di fotografo in Europa presso l’US ARMY Signal Corps, ruolo che gli permise di entrare in contatto con Robert Capa che lo indroduce in Magnum Photos di cui diventa membro nel 1970. Ha esposto nei più importanti musei del mondo e i suoi libri sono dei best sellers fotografici.
L’ESPERIENZA DELLA CAMERA OSCURA
Nell’ambito della mostra, nel nuovo spazio AuditoriumExpo completamente rinnovato, proseguiranno le iniziative di Auditorium Fotografia. Incontri con gli autori, presentazioni di libri, conferenze, lezioni di fotografia e una inedita esperienza in camera oscura accompagneranno la programmazione delle mostre di fotografia dell’Auditorium di Roma.
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